Smart Working
Sì ma senza stress

Lo Smart Working è ormai una realtà anche nel nostro Paese. È una modalità di lavoro moderna e agile, flessibile e versatile, in grado di coniugare al meglio l’esigenza dei lavoratori di stare a casa con quella di portare avanti un’attività lavorativa continuativa e necessaria.
In un primo momento in molti hanno pensato che lo Smart Working fosse una modalità di lavoro privilegiata, priva di tutte quelle fonti di stress tipiche di qualsiasi altro lavoro. Ma, con il passare del tempo e con l’esperienza, sono sempre di più le testimonianze di chi attesta che anche lavorare da casa comporta un certo carico di stress, dato da una quotidianità un po’ piatta, da una vita estremamente sedentaria e dalla mancanza di contatto con altre persone.
Come si possono evitare gli stress lavorando da casa? Come si può affrontare al meglio la giornata lavorativa nell’ambiente domestico?

La prima cosa da fare è affrontare la situazione in maniera professionale, quasi dimenticando che ci si trova dentro la propria abitazione. In che modo?
Innanzitutto, stabilendo un orario di lavoro, con tanto di pause programmate: questo riproduce lo stato mentale del lavoro in ufficio, fatto di orari da rispettare, sia di inizio che di fine lavoro, pause comprese, evitando le distrazioni che poi fanno dilatare il tempo di lavoro a tutta la giornata, o i sovraccarichi dovuti all’assenza di limiti precisi. In entrambi i casi la giornata sarebbe sconclusionata e poco produttiva.

Un altro punto fondamentale per rendere lo Smart Working produttivo e agevole riguarda la location: è vero che a casa si è a proprio agio ovunque, ma per lavorare non vanno bene il divano, il letto o il top della cucina. Anche in questo caso si deve dare al cervello l’“impostazione ufficio”, trovando un luogo della casa appositamente dedicato al lavoro, strutturato e attrezzato in modo che sia quasi un ambiente separato e lontano dalla quotidianità casalinga. Questo eviterà le distrazioni e favorirà la concentrazione e la produttività.

Per rendere più dinamica e vivace una giornata di Smart Working altrimenti monotona e piatta – non si esce di casa, non si incontra nessuno, non si fanno due passi… – può essere utile scegliere uno spazio di lavoro vicino ad una finestra, meglio se con una bella vista sulla natura, in modo da avere un’immagine positiva e una buona quantità di luce naturale, che giovano all’umore.
A questo proposito bisogna ricordare che è necessario incrementare anche l’illuminazione artificiale, che, di solito, a casa non è così forte come in ufficio, dove c’è un motivo perché lo sia: stare al computer o sulle carte tutto il giorno richiede un certo sforzo alla vista, per cui una giusta illuminazione serve per non affaticarla troppo e per non arrivare a fine giornata con gli occhi distrutti e il mal di testa.
In ultimo, lavorare da casa in Smart Working non vuol dire, necessariamente, lavorare da soli: la moderna tecnologia che consente di lavorare a distanza permette anche di mantenersi costantemente in contatto con i colleghi, sia per collaborare fattivamente che per una rigenerante pausa caffè virtuale.





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