Ciclo mestruale e ritenzione
Quando programmare drenaggi e quando evitare

• Perché ti senti “gonfia”: nelle fasi premestruali/mensili cambiano estrogeni e progesterone; il corpo tende a trattenere più liquidi e sodio. È fisiologico e documentato, non una “tua fissazione”.

• Che cosa funziona in modo credibile: tecniche di drenaggio/pressione sequenziale (pressoterapia/IPC) hanno buone evidenze sulla riduzione dell’edema e sul comfort degli arti inferiori; non “curano il ciclo”, ma aiutano i sintomi da ristagno.

• Quando farle: nei giorni premestruali (PMS) e nella settimana successiva all’inizio del flusso molte persone riferiscono più beneficio; imposta pressioni conservative durante i primi 1–2 giorni se il flusso è abbondante.

• Quando evitare pressioni intense: mai in presenza di controindicazioni cliniche (DVT, scompenso cardiaco, infezioni cutanee, ecc.) e meglio ridurre/evitare addome e alte pressioni nei giorni di flusso abbondante se aumentano crampi o fastidio. Le linee cliniche non considerano la mestruazione una controindicazione assoluta alla compressione, ma il comfort conta.


Cosa succede davvero nel corpo: ormoni e liquidi


Nel PMS (da ~7 a 2 giorni prima del flusso) e a ridosso della mestruazione, molte riportano gonfiore, pienezza addominale e gambe pesanti. Le variazioni ormonali modulano anche il sistema renina–angiotensina–aldosterone (RAAS), che regola sodio e acqua: più aldosterone → più ritenzione. Studi clinici mostrano associazioni tra sintomi premestruali, estrogeni più alti e progesterone più basso, e rialzi di aldosterone nel luteo tardivo.
Non parliamo solo di sensazioni: ricerche recenti su composizione corporea indicano fluttuazioni di 0,5 kg circa nel periodo mestruale, attribuibili soprattutto a variazioni dell’acqua extracellulare.

Drenaggi e pressioni: cosa è supportato e cosa no


• Manual lymphatic drainage (MLD): massaggio delicato con valide indicazioni nel linfedema; controindicato in caso di trombosi, infezioni attive, scompenso cardiaco, insufficienza renale, febbre. La mestruazione non è controindicazione clinica; il tema è il comfort.
• Pressoterapia/Intermittent Pneumatic Compression (IPC): sequenze di compressione “a onda” dalla caviglia verso l’alto; la letteratura mostra riduzione dell’edema e miglior funzione/comfort in vari contesti degli arti inferiori. Controindicazioni: DVT/flebiti acute, insufficienza cardiaca grave, infezioni, ischemia arteriosa severa; la mestruazione non compare tra le controindicazioni “forti” nelle review cliniche.
Nota: alcuni siti commerciali sconsigliano la pressoterapia durante il ciclo in modo generico, ma questa non è un’indicazione condivisa dalla letteratura clinica. La scelta va personalizzata su flusso, crampi, sensibilità.

Calendario pratico: quando programmare e come modulare la pressione


Fase follicolare precoce (giorni 1–7, dall’inizio del flusso)
• Che cosa succede: molte persone riferiscono alleggerimento progressivo di TBW/ECW (acqua totale/extra) dopo i primi giorni.
• Cosa fare: se hai flusso abbondante/crampi, evita pressioni intense e trattamenti addominali nelle prime 24–48 ore; vai di MLD dolce o pressoterapia con pressioni basse–medie su gambe. Se il flusso è regolare e stai bene, puoi mantenere sedute standard sulle gambe.
Fase follicolare media-tardiva (giorni 8–13)
• Obiettivo: stabilizzare routine, camminata quotidiana, idratazione; sedute regolari di drenaggio/pressoterapia sono in genere molto tollerate.
Ovulazione (circa giorni 13–15, variabile)
• Attenzione: alcune riferiscono pienezza o lieve gonfiore transitorio; mantieni la seduta ma non serve alzare le pressioni.
Fase luteale (giorni 16–28)
• Che cosa succede: si intensificano PMS e ritenzione; è il momento migliore per programmare drenaggi e pressoterapia sulle gambe (anche 2× settimana, se i sintomi sono marcati).
• Settaggi: pressioni progressive, sempre verificando comfort: il beneficio arriva anche con range moderati; più forte non significa più efficace.

Come impostare una seduta “ciclo-friendly” (senza strafare)
1. Check rapido: flusso, crampi, farmaci, eventuali segnali d’allarme (dolore improvviso, arrossamenti caldi, edema asimmetrico = medico).
2. Priorità gambe: caviglia → polpaccio → coscia, sequenze ordinate; evita addome se il flusso è intenso.
3. Pressioni conservative: resta nella zona di comfort; il drenaggio è una maratona, non uno sprint.
4. Post-seduta: idratazione e 10–15 minuti di camminata leggera supportano il ritorno venoso/linfatico.

Cosa aspettarti (realisticamente)
• Subito: sensazione di leggerezza e scarico alle caviglie.
• 2–4 settimane: riduzione misurabile delle circonferenze in persone con stasi evidente; miglior comfort serale (calze meno “strette”, meno segni degli elastici).
• Cosa non fa: non azzera la fisiologia del ciclo; non sostituisce il lavoro su sonno, sale, idratazione, movimento.

Errori comuni (e come evitarli)
• Aumentare la pressione nei giorni di flusso forte “per sgonfiare prima”: spesso peggiori crampi e fastidio. Mantieni range moderati o rimanda l’addome.
• Ignorare il quadro clinico: con DVT/flebiti, scompenso cardiaco, infezioni cutanee la compressione è controindicata. Serve valutazione medica.
• Poca acqua e troppo sale: la compressione funziona meglio con idratazione regolare e moderazione del sodio.
• Sedentarietà nei giorni “no”: 10–20 minuti di camminata spezzata aiutano il ritorno venoso e potenziano l’effetto delle sedute.

Domande frequenti (FAQ)
La pressoterapia durante la mestruazione è vietata?
No, non esiste un divieto clinico universale nelle review di riferimento; ma nei primi 1–2 giorni con flusso abbondante e crampi è sensato ridurre la pressione, limitarsi alle gambe e evitare l’addome per comfort. Valgono sempre le controindicazioni mediche standard.

Quando sento più beneficio?
Molte persone nei giorni premestruali e nelle prime settimane dall’inizio del flusso (quando l’acqua extracellulare tende a calare) percepiscono più leggerezza. Misura caviglia/polpaccio per seguire i cambi.

Il drenaggio manuale è sicuro in ciclo?
Sì, se non hai controindicazioni (trombosi, infezioni, scompenso cardiaco, insufficienza renale, febbre). Anche qui: scegli intensità delicata nei giorni di flusso forte.

Perché mi gonfio così tanto prima del ciclo?
Per l’interazione tra estrogeni/progesterone e sistemi che regolano acqua/sodio (RAAS). È un pattern studiato nel PMS.

Quante sedute servono?
Dipende dai sintomi: in fase luteale possono aiutare 1–2 sedute/settimana; in mantenimento, 1 seduta ogni 10–14 giorni funziona per molte. Le evidenze sull’IPC indicano miglioramento su edema/comfort con protocolli ricorrenti.



Se la ritenzione ti rovina i giorni “caldi” del calendario, imposta un piano ciclico: idratazione reale, camminata breve quotidiana, drenaggi dolci nei primi 1–2 giorni di mestruazione se il flusso è leggero e pressoterapia con pressioni moderate nella fase luteale. In presenza di sintomi atipici (dolore, arrossamenti caldi, edema improvviso e asimmetrico), parla con il medico.







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